I 60 anni della Pagoda

Nel 1963 era l’erede della 300 SL e della 190 SL. Fu il primo modello sportivo al mondo con scocca di sicurezza.

Sessanta anni fa, al Salone di Ginevra del 1963, faceva la sua prima apparizione in pubblico la Mercedes 230 SL (W 113) destinata a diventare famosa con il soprannome Pagoda per via dell’hardtop rimovibile (a richiesta), progettato da Paul Bracq, che per via della sua “doppia gobba” richiamava alla mente i tetti incurvati verso l’interno dei temple giapponesi.

L’aspettativa degli appassionati era alta per questa comoda sportiva destinata a diventare una pietra miliare nella storia di Mercedes-Benz in quanto destinata a prendere il posto di due modelli di grande successo come la 300 SL Roadster (W 198) e la 190 SL (W 121). All’epoca la Mercedes 230 SL si impose come una comoda vettura a 2 posti in grado di offrire alte prestazioni ed oggi le sue quotazioni sul mercato possono variare dai 128.000 Euro di una 230 SL ottime condizioni ai 156.000 Euro di un’analoga 280 SL.

Progettata sotto la direzione di Friedrich Geiger, riproponeva con successo le linee classiche delle precedent SL caratterizzate dalla grande stella al centro della mascherina anteriore. Grande attenzione era stata dedicata alla sicurezza passiva. Il pianale della 230 SL derivava direttamente da quello delle berline W 111 della Casa di Stoccarda rispetto ai quali si presentata accorciato ed ulteriomente rinforzato. Risultato. La Pagoda era la prima automobile sportiva dotata di una robusta cellula abitativa centrale abbinata a zone anteriori e posteriori cedevoli. I freni a disco, inizialmente proposti sulle sole route anteriori della 230 SL, furono disponibili dal 1967 anche su quelle posteriori della 250 SL.

Nei suoi otto anni di vita la W113 fu disponibile con 3 diversi propulsori: il 6 cilindri in linea tipo M 127 di 2,306 cc della 230 SL derivava dal tipo M180 della 220 SE, sviluppava 150 CV (110 kW), permetteva di raggiungere 200  m/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in 11.1 secondi. La 250 SL, che alla fine del 1966 prese il posto della 230 SL, montava il 6 cilindri in linea tipo M 129 di 2.496 cc anch’esso da 150 CV (110 kW). La stessa 250 SL era disponibile a richiesta con un divanetto posteriore a 2 posti. La Mercedes 280 SL con motore a 6 cilindri in linea di 2.778 cc tipo M 130 engine fece la sua apparizione nel 1968 e risultò il modello di maggior successo della serie W 113. Con una Potenza di 170 CV (125 kW) raggiungeva I 100 km/h con partenza da fermo in 9 secondi.

La produzione della serie W 113 fu interrotta nel Marzo 1971 dopo 48.912 esemplari complessivamente prodotti : 19.831 unità della 230 SL, 5,196 della 250 SL e 23,885 della SL 280.